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Ostia: Made in China più 25% nell'ultimo mese e i negozianti insorgono

Il Made in China prolifica nel XIII Municipio di Roma, Solo nel 2008 c’è stato un aumento del 25% delle attività gestite da cinesi e con in vendita prodotti cinesi, secondo i dati dell’Ascom di Ostia

Soltanto nel territorio di Ostia negli ultimi 3 mesi, son ben 4 i punti vendita  pluri accessoriati che hanno aperto le porte ed i cui incassi superano di gran lunga molti negozi che vendono  prodotti simili. Il motivo? La particolare economicità dei prodotti e l’ampia varietà  delle tipologie di oggetti venduti. In questi esercizi, infatti, si può trovare veramente di tutto: dai prodotti per la casa, alla tecnologia, dall’abbigliamento alla cura della persona, fino  agli utensili di ferramenta ed elettricità, il tutto a basso costo.

I cittadini del XIII sono  assidui frequentatori di questi negozi dove dichiarano di risparmiare un buon 50%  rispetto ai negozi di tecnologia e di altro tipo. Nonostante, infatti, spesso, si avanzino dei dubbi circa la qualità dei prodotti, soprattutto per quel che riguarda la cosmetica, la tecnologia e l’elettricità e che i negozianti di vendita al dettaglio di tali categorie di merce sottolineino l’importanza di scegliere prodotti di qualità certificata, i cittadini sembrano prediligere l’acquisto negli empori  made in China.

Si ritengono molto soddisfatti perché riescono a trovare, per esempio, apparecchiatore tecnologiche, quali  pen drive, hardisck esterni, mouse,  lettori mp3, I pod, tastiere, tappetini mouse, cd e dvd, a costi veramente irrisori, così come si possono acquistare ciabatte elettriche, prese multiple prolunghe,  adattatori, cavi di ogni tipologia e dimensione,  con un risparmio di oltre 30% rispetto ai negozi di elettricità. In un momento di crisi, come quello che sta affrontando l’Italia, l’idea del risparmio, alla base del commercio cinese, diventa un deterrente molto accattivante per gli acquirenti.

Un po’ meno contenti sono gli altri negozianti del territorio, soprattutto i venditori di elettricità e di prodotti di ferramenta che vedono un forte calo delle vendite, a causa  della concorrenza orientale.  “Vorremmo ribadire – commenta Armando S., proprietario di un negozio di elettricità al Centro di Ostia – l’importanza di acquistare il materiale elettrico nei negozi  specifici di questo settore e con prodotti di fabbricazione italiana. Le prese, così come i cavi sono prodotti delicati e che devono garantire la massima sicurezza perché sono  dei filtri alla corrente elettrica. Prodotti non controllati o di bassa qualità possono essere pericolosi e produrre corti circuiti, o comunque smettere di funzionare. Il materiale deve essere di alta qualità. Non si può risparmiare su qualcosa di così importante per la sicurezza domestica”.

Meno ripercussioni il commercio cinese le ha sulle profumerie ed i negozi di abbigliamento e di cosmetica, in quanto dopo le recenti indagini sulla nocività di alcuni prodotti importati dalla cina, specialmente nel settore tessile, si preferisce non rischiare.
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