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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ostia: tra X Municipio occupato e promesse a 5 Stelle, incerto il futuro per 1042 famiglie delle 'case di sabbia'

Dopo la sentenza del Tar del Lazio, il Comune di Roma ha fissato un tavolo tecnico per il prossimo 7 febbraio. Le opposizioni però incalzano l'amministrazione

Sale la tensione a Ostia Nuova. I granelli che cadono dalla clessidra, e scandiscono il tempo, sono di 'sabbia' come le così dette case Armellini che ospitano 1042 famiglie. Tutte a rischio sgombero nonostante le smentite, orali, dell'amministrazione a 5 Stelle impegnata, da due mesi, nella trattativa con la Moreno Estate, titolare degli immobili, per cercare di trovare una soluzione, più o meno definitiva, alla vicenda. 

Il 12 novembre il Tar del Lazio, con una sentenza (qui l'articolo completo), ha fissato il termine inderogabile per "l'esecuzione del rilascio del complesso immobiliare", condannando il Comune a risarcire la Moreno Estate a cui, dal 2012, è stata negata la restituzione degli immobili per una cifra quantificata in oltre 3 milioni di euro (8.977,96 euro al giorno), a cui si sommano i 18 milioni già riconosciuti. Il 12 febbraio scadrà il termine e probabilmente non ci saranno sgomberi in quella data con il Comune che, però, rischia di pagare una multa salata per ogni giorno in più che "occupa" quelle case. 

La sentenza del Tribunale Amministrativo ha comunque innescato una, condivisibile, tensione sociale che rischia di esplodere da un momento all'altro. Dopo la sentenza è stato un Consiglio Straordinaio nel X Municipio e il Comune, con l'Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale Rosalba Castiglione che ha promesso una soluzione per evitare gli sfratti (qui il video). 

I giorni, tuttavia, passano. Le Opposizioni e Unione Inquilini, che si è fatta portavoce della situazioni di molte famiglie di Ostia Nuova, tengono alta la guardia. Il Movimento 5 Stelle, a livello comunale, tratta con la Moreno Estate (qui le ipotesi dell'accordo). Di concreto, però, c'è poco.  

VIDEO | Dentro le 'case di sabbia' di Ostia

Ad inizio settimana, in Campidoglio, va così in scena un consiglio infuocato. Fratelli d'Italia chiede la convocazione di un Tavolo Tecnico, il Movimento 5 Stelle risponde picche e rilancia con una lettera di Castiglione al Prefetto Paola Basilone sottolineando come il Dipartimento delle Politiche Abitative stia "ponendo in essere tutte le attività propedeutiche agli atti che devono essere posti in essere al fine di addivenire al componimento bonario della controversia". Come direbbe Nanni Moretti "stiamo facendo cose, stiamo vedendo gente". 

I residenti, stanchi e impauriti, continuano però a chiedere risposte, concrete, che non arrivano. Nel pomeriggio del 30 gennaio, ad Ostia Nuova, gli inquilini delle 'case di sabbia', stanchi, sono scesi in strada, protestando, posizionando cassonetti di traverso e bloccando le strade nella zona di via del Sommergibile e di via Baffigo. Questa mattina, invece, insieme alle Opposizioni hanno occupato l'aula consigliare del X Municipio. 

protesta ostia ex armellini-2

Interpellata oggi da RomaToday, a domanda precisa "se ci saranno sgomberi o meno", Di Pillo ha risposto: "Roma Capitale sta facendo di tutto per acquistare gli immobili o, in via alternativa, a stipulare nuovi contratti di affitto". "Le famiglie saranno sgomberate o meno?", insistiamo. "L'Amministrazione sta portando avanti la trattativa". 

Poche ore più tardi, tramite una nota, Castiglione è stata invece categorica: "Nessuno sgombero è in vista e chi diffonde paure ingiustificate lo fa unicamente a danno dei cittadini". In poche parole. Il Movimento 5 Stelle sta lavorando per cercare di trovare una soluzione, il X Municipio grillino ci va con i piedi di piombo perché, forse, poco coinvolto, mentre il Comune dello stesso colore politico ostenta sicurezza. 

Così si spiega la nota di Castiglione che, se pur assente ad Ostia, ha voluto ribadire su Facebook lo stato attutale della situazione: "Allo sviluppo delle trattative abbiamo dedicato due consigli straordinari, prima a Ostia e poi in Campidoglio. Stiamo tenendo costantemente aggiornato il Prefetto, per rassicurare sullo stato delle interlocuzioni. Abbiamo aperto le trattative con la società privata e andiamo verso la definizione di una soluzione bonaria. La prima opzione sul tavolo è quella di acquisire al patrimonio capitolino gli appartamenti. In parallelo stiamo conducendo un'indagine sulla staticità e sulla stabilità degli edifici, per valutare e definire gli interventi manutentivi necessari. Garantiamo massima tutela ai cittadini assegnatari delle case e ai nuclei in condizioni di fragilità".

Il 7 febbraio prossimo, cinque giorni prima della scadenza imposta dal Tar, ci sarà (in ritardo sulla tabella di marcia) il primo Tavolo Tecnico che vedrà coinvolto Comune, X Municipio, Opposizioni, Moreno Estate e rappresentanti sindacali con Unione Inquilini in prima linea: "I cittadini si sentono abbandonati, il totale silenzio ha aperto spazi occupati da speculatori senza scrupoli che soffiando sulla paura delle persone strumentalizzando diversi gruppi di cittadini per i propri tornaconti elettorali".

Dall'incontro, la mini sindaca di Ostia Di Pillo si aspetta "una presa di coscienza da parte di tutte le parti in causa". Dal canto loro, invece, le Opposizioni vigileranno come assicura Monica Picca di Fratelli d'Italia: "Fino ad ora abbiamo vissuto un silenzio assordante e un immobilismo che risulta preoccupante in previsione del 12 febbraio. Ci auguriamo che dal tavolo tecnico escano delle rassicurazioni ufficiali per gli abitanti".

Per Margherita Welyam Athos de Luca del Pd, invece, "siamo di fronte al solito scaricabarile delle responsabilità". "Dobbiamo capire quanto prima quali sono le intenzione del Comune per risolvere la situazione di tante famiglie che va affrontata con uno sforzo che rispetti certamente la legalità, ma che consideri anche il dramma sociale che rischia di diventare esplosivo più di quanto non sia gia", è il parere di Andrea Bozzi, capogruppo delle liste civiche 'Ora' e 'Un Sogno Comune'. I residenti delle ex case Armellini di Ostia Nuova, che da dicembre sono senza riscaldamenti, chiedono risponde definitive e concrete.

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