Dopo un normale controllo in un appartamento nel centro di Ostia, per un operazione di sfratto, è stato scoperto un laboratorio di clonazione carte di credito.

Entrati nell'appartamente gli agenti hanno trovato molto materiale atto alla falsificazione di bande magnetiche.
Computers portatili, sofisticate apparecchiature elettroniche, c.d "skimmer", carte vergini con banda magnetica, diverse pen - drive e memory card, componentistica artefatta in legno e metallo, insomma tutto il necessario per derubare i proprietari dei loro "PIN".

L'appartamento era vuoto al momento dello sgombero ma la Polizia effettuando delle intercettazioni è risalita ad una cittadina romena, che diceva "Devo tornare a casa ho dimenticato degli oggetti importanti".

La trappola è scattata subito dopo, un agente ha telefonato, fingendosi il proprietario dell'abitazione, inducendo la donna a far ritorno nell'appartamento.
La romena accompagnata da R.C.italiano di 34 anni, giunta sulla porta ha trovato ad attenderla gli agenti della Polizia di Ostia che hanno condotti entrambi al Commissariato.

Guai anche per l'italiano, nella cui casa è stato trovato altro materiale atto alla truffa e per C.S. di anni 32, già intestatario del contratto d'affitto.
Sia la romena che i due italiani sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria.