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Ostia diventa indipendente: esperimenti di federalismo romano

Il municipio da ora potrà proporre le previsioni di bilancio, avrà pieno potere sul rilascio delle concessioni edilizie, gestirà il verde pubblico e le concessioni sulle spiagge del litorale

Ostia è indipendente: il lido romano acquisisce un nuovo status e si allontana dalla capitale ricevendo poteri sul litorale, concessioni urbanistiche e una maggiore partecipazione del municipio nelle decisioni che hanno ricaduta sul suo territorio. Con un sì dell'assemblea capitolina, il sì alla delibera n.178 Ostia acquisisce il suo nuovo status e diventa il municipio di Roma che secondo Alemanno “fungerà da apripista al decentramento amministrativo che arriverà con Roma Capitale". La battaglia non è stata semplice: voti contrari dell'opposizione  e dopo cinque sedute di ostruzionismo con la presentazione di circa mille tra emendamenti e ordini del giorno.

Il documento approvato ribadisce e amplia i poteri già contenuti nella cosiddetta “delibera Pannella” (la 281 del 1992): aree verdi e parchi pubblici, servizi sociali, sport, concessioni di suolo pubblico, demanio, attività scolastiche e litorale. Adesso, però, si potranno anche chiedere risorse adeguate perché sarà il municipio a proporre le previsioni di bilancio di propria competenza compresi gli interventi da inserire nel piano pluriennale degli investimenti, potere che adesso spetta al Comune che decide gli stanziamenti da dare ai municipi per ciascun bilancio. In particolare, conferisce al municipio pieno potere sul rilascio delle concessioni edilizie fino a 6mila metri cubi che rappresentano l'80% di tutte quelle rilasciate al momento dal dipartimento. Inoltre, sarà il municipio a gestire tutto il verde pubblico e cioè anche la pineta di Castelfusano. Nota dolente e controversa anche quella delle concessioni sulle spiagge del litorale, tanto su quelle libere che su quelle date in gestione. "Alla confusione che c'è stata per anni - ha spiegato il minisindaco Giacomo Vizzani - adesso si sostituisce una normativa chiara a che grazie all'emendamento presentato dall'assessore all'Urbanistica Marco Corsini", che è stato concordato in commissione e votato dall'aula. Più in generale, il minisindaco potrà partecipare alle sedute della giunta comunale su tematiche che riguardano il territorio; inoltre, le singole delibere possono nascere direttamente dall'organo territoriale ed essere discusse all'interno di una sorta di commissione paritetica composta da Roma Capitale e Municipio che la discuterà e potrà modificarla per far giungere in aula un testo condiviso ma che nasce dal territorio stesso. La delibera sarà effettiva tra circa sei mesi ma, ha aggiunto Vizzani, "già dopo i tempi tecnici di 15 giorni potremo mettere in pratica alcune novità".

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