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Alemanno rilancia sul Casinò ad Ostia: “Non sarebbe scandaloso”

Il Sindaco rispolvera una proposta di Federalberghi: "Non capisco i moralismi visto che poi si riempie l'Italia di Bingo. Non ci sarebbe pericolo per la criminalità organizzata perché sarebbe gestito dallo Stato"

Dopo la Formula Uno il Casinò. Siamo in pieno agosto eppure il Sindaco Alemanno non ha perso l'occasione per lanciare il dibattito su una proposta che promette, a partire da settembre, di far discutere il mondo politico della Capitale. “Non vedo nulla di scandaloso nella proposta di fare un Casinò a Roma”, ha detto ieri il sindaco Alemanno intervenendo ad una trasmissione di Radio 2.

La proposta in questione è quella di Federalberghi e fu fatta in campagna elettorale nel marzo del 2008. Allora Alemanno sposò l'idea, tirandosi dietro le critiche di Rutelli e di tutti i suoi avversari politici. A più di un anno di distanza il sindaco rilancia l'idea, sostenendo di non capire “il moralismo di chi lo critica e poi riempie l'Italia di Bingo".



  Non capisco il moralismo di chi critica il Casinò e poi riempie l'Italia di Bingo  

Come sede del Casinò Alemanno ha indicato, oggi come allora, il litorale. “Il Casinò verrebbe realizzato a Ostia o Anzio e  non a Roma. A chi avanza il pericolo di un controllo da parte della criminalità organizzata spiega: “Non ci sarebbe pericolo per la  criminalità organizzata perché sarebbe gestito dallo Stato".

In campagna elettorale Alemanno inserì la proposta all'interno del pacchetto che puntava a sviluppare il secondo polo turistico di Roma, quello relativo soprattutto al Parco tematico sulla romanità stile Eurodisney. La proposta del casinò suscitò allora vivaci proteste. L'allora candidato sindaco fu costretto a correggere il tiro sostenendo che una parte dei proventi a opere di solidarietà”.

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