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Ostia, giù altro chiosco. M5s: "Così combattiamo la mafia". Opposizioni: "Sarà estate di abusivismo e caos"

Continua la demolizione dei chioschi abusivi ad Ostia. Pd, Forza Italia e liste civiche però lanciano l'allarme: "C'è grosso rischio di lasciare la spiagge abbandonate"

Le ruspe continuano a lavorare. Ad Ostia vengono demoliti, ancora, altri chioschi abusivi. Dopo quello dell'ex Amanusa ieri è toccato al manufatto che insorgeva davanti la spiaggia dell'ex Colonia Vittorio Emanuele III. Un tratto di arenile simbolico, su cui in passato, come era emerso da diverse ordinanze, i clan ci avevano messo le mani. 

Ora quel tratto è di nuovo libero. Nel vero senso della parola. Non ci sarà più nulla se non, tra qualche settimana, bagni chimici in legno e fontanelle. "Stiamo buttando giù quanto c'era di abusivo e di illegale. Questo è solo l'inizio della rinascita del litorale. - commenta Paolo Ferrara, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Campidoglio - Via tutte le strutture pericolose costruite grazie alle amministrazioni che c'erano ma fingevano di non esserci. Ricostruiremo con pazienza seguendo le regole. Con pazienza perché per seguire le regole ci vuole più tempo. I cittadini lo sanno e sono dalla nostra parte. Dalla parte giusta".

Questo, secondo i pentastellati, è "l'ennesimo segnale forte al territorio" perché "il vento è cambiato". A raffarzare la testi di Ferrara anche Antonio Di Giovanni, leader del M5S nel X Municipio: "Noi così combiattiamo le mafie. Quella spiaggia, in passato data in concessione alle Suore dell'Istituto Santa Maria Immacolata, era stata occupata dai clan". 

Tutto bello, bellissimo? Macché. L'estate a 5 stelle (qui i dettagli) non convince affatto l'opposizione che, dopo la Commissione Ambiente del X Municipio, sbatte i pugni e manifesta i propri dubbi. Secondo gli antagonisti del Movimento l'assessore all'Ambiente Alessandro Ieva non avrebbe dato risposte chiare. 

Ostia: le ruspe abbattono chiosco abusivo. Il video

chioschi abbattuti ostia4-2

"Ieva non ha detto nulla sui costi dei servizi minimi che intendono appaltare, sui 14 varchi previsti dalla ordinanza della sindaca, sul Lungomuro, sulle attrezzature ludiche e sportive che vogliono sulla spiaggia, sugli abusi degli stabilimenti. Nell'estate 2018 grazie all'inerzia e inconcludenza di questa amministrazione avremo disservizi, degrado e abusivismo nelle spiagge libere il che penalizzerà i cittadini e aumenterà la clientela degli stabilimenti", dichiarano Athos de Luca e Margherita Welyam del Partito Democratico. 

Ostia: "voragini" anche sulla passerella

Sentimeno condiviso da Andrea Bozzi, capogruppo in Municipio X delle liste civiche autonomiste 'Ora' e 'Un Sogno Comune': "Ieva ha spiegato che sulle spiagge libere, dopo l'abbattimento dei chioschi sorgeranno otto blocchi di bagni chimici in legno, che saranno costantemente sorvegliati e puliti da personale apposito. Mi sono permesso di chiedere quanto costerà ai cittadini questa operazione, a quanto ammonterà più o meno la cifra del bando di gara, ma non ho avuto risposte".

chioschi abbattuti ostia-2

Secondo Forza Italia, invece, in queste ora sta emergendo "l'assenza di visione politica dell'attuale Amministrazione pentastellata sulla prossima stagione estiva ormai alle porte. Un vero e proprio circo. A Ostia Ponente non ci saranno servizi. Saranno previste poi alcune strutture per lo sport, anche se non si capisce come, ma tranquilli, ce lo faranno sapere. Sarà una sorta di deserto con qualche campetto, da quello che abbiamo potuto comprendere. Il timore, fatto presente da Forza Italia, è che si assista a un proliferare di abusivi che vendano bevande e cibi", dichiara Mariacristina Masi.

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