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Il Tar da ragione due volte al Consorzio Axa

L'udienza di trattazione è fissata per il prossimo 9 ottobre

A proposito della determinazione del contributo spettante per legge (D.Lgt. n.1446/ del 1918) ai Consorzi stradali, come già riferito in precedenza, va ricordato che il Comune di Roma dal 2001 al 2007 lo ha quantificato in misura pari al 50% della totalità delle spese previste nel bilancio consortile, mentre, negli anni 2008, 2009 e 2010 ha riconosciuto a tutti i Consorzi la percentuale del 50%, ma riferita non più all'ammontare delle spese complessive dell'esercizio, bensì soltanto a quelle (neppure a tutte) per la manutenzione delle strade. A partire, poi, dal 2011, il Comune, con delibera di Giunta n.90 del 31 marzo 2010, ha previsto che la percentuale del contributo va stabilita di anno in anno, per ogni singolo Consorzio, "in base alle disponibilità finanziarie di Roma Capitale e sulla scorta delle risultanze tecniche effettuate dagli Uffici Tecnici dei Municipi sulla effettiva necessità dei lavori manutentivi".

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E' così che si è pervenuti alla ripartizione del contributo del 2011, operata dalla Giunta Capitolina con la delibera n.207 del 22 giugno 2011, che ha attribuito al Consorzio AXA la percentuale del 35%, mentre a quasi tutti gli altri Consorzi veniva confermato il 50%. A fronte di siffatta, inaccettabile, discriminazione, com'è noto, il Consorzio impugnava la menzionata delibera dinanzi al TAR che, disattesi integralmente i chiarimenti forniti in corso di giudizio dal Comune, riteneva "i criteri utilizzati per determinare le percentuali del contributo dovuto a consorzi stradali non conformi al disposto dell'art.3 del D.Lgt. n.1446/1918 e non ancorati a effettive esigenze di manutenzione delle strade", e, conseguentemente, ordinava all'Amministrazione Capitolina di " riesaminare alla luce dei motivi del ricorso (del Consorzio) la decisione assunta con la deliberazione n.207 del 22 giugno 2011".

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Il Consorzio confidava nell'ottemperanza del Comune alle statuizioni del TAR , invece si è trovato di fronte alla successiva delibera n.248 dell'8 agosto 2012 con la quale la Giunta Capitolina, ha confermate le percentuali stabilite nella propria precedente delibera - oggetto del giudizio - che ha visto soccombente il Comune, peraltro con condanna alle spese. Ne è conseguito un secondo giudizio dinanzi al TAR, dal momento che il Consorzio ha impugnato anche tale ultima delibera, che reiterava l'ingiustizia, nei propri confronti, perpetrata con quella precedente. Nella recente ordinanza del 7 febbraio il TAR, accogliendo la domanda cautelare del Consorzio, ha definito "ingiustificata" la diversificazione dei contributi tra i vari Consorzi, stabilendo che momentaneamente venga corrisposto a tutti il contributo in misura del 35%, in attesa della decisione nel merito nella quale saranno rideterminate le percentuali di spettanza, tenuto conto delle ragioni del Consorzio AXA. L'udienza di trattazione è fissata per il prossimo 9 ottobre.

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