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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Turismo, Papagni: "Ecco come salvare i balneari della Liguria"

L'appello del Presidente Papagni al Governatore Claudio Burlando: "Come Federbalneari chiederemo una deroga. Potrebbe essere l'occasione per ottenere dalla Comunità Europea"

Il disastro naturale ed i nubrifagi che nei giorni scorsi si sono abbattuti in Liguria hanno messo in ginocchio la Regione e azzerato totalmente il sistema balneare, portandosi via spiagge, strutture ed impianti esistenti. "Una soluzione c’è. - afferma Renato Papagni, Presidente di Federbalneari Italia, aderente a Comfimprese Italia - Risollevare la situazione è possibile garantendo agli attuali concessionari la possibilità di ricostruire le strutture e gli impianti con l’applicazione della legge 296 del 2006 (legge finanziaria 2007) che prevede, infatti, il rilascio del titolo concessorio, previa predisposizione del Pua (di cui è dotata già la regione Liguria) e la presentazione, da parte del concessionario, di un piano di investimenti adeguati".

Per permettere la ricostruzione ai concessionari c’è bisogno di investimenti e soprattutto di un periodo di ammortamento che proprio per la legge 296 sono i 20 anni. "Per questo facciamo richiesta alla Comunità Europea, di derogare l’applicazione della direttiva servizi (Bolkestein)", spiega il Presidente nativo di Ostia. Ricorrono certamente le condizioni di "straordinaria situazione" che deve sottolineare e consentire al Governo Italiano, su "specifica richiesta della Regione Liguria", una deroga alla Bolkestein per far riprendere un comparto determinante per l’attività turistica della Regione, e non solo. Papagni rilancia: "Potrebbe essere l’occasione per ottenere dalla Comunità Europea nuovi interventi di finanziamento per agevolare l’intero  sistema regionale".

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