Ostia, il X Municipio ricorda le foibe ad Acilia
Moroso (Ncd): "Ricordare le vittime è un modo per rendere loro giustizia"
Oggi ricorreva il Giorno del Ricordo del dramma delle Foibe. Il X Municipio ha deposto una corona di fiori a ricordo delle vittime. Tra i presenti, il presidente del Consiglio Antonio Ricci, il vice presidente Salvatore Colloca, l'ex candidato presidente al parlamentino lidense Cristiano Rasi e altri consiglieri.
Il 10 febbraio del 1947, con la stipula del Trattato di pace di Parigi, furono ceduti dall'Italia alla Jugoslavia l'Istria, Fiume e Zara (Dalmazia) e alcuni territori ad est di Gorizia. L'esodo degli italiani divenne un fenomeno irreversibile. Nel dopoguerra gli jugoslavi praticarono ogni sorta di violenza fisica e psicologica contro gli italiani.
"In piazza Giovanni Segantini a San Giorgio di Acilia, insieme ad altri consiglieri del X Municipio di Roma Capitale abbiamo deposto un mazzo di fiori. Ricordare le vittime è un modo per rendere loro giustizia contro una duplice forma di violenza: quella subita attraverso le foibe e quella derivante dal negazionismo storico. Bisogna informare la comunità, i cittadini giovani o non. Raccontare i fatti storici è un modo per liberarci dalle catene dell'ignoranza". Ha detto Antonella Moroso, consigliere del Nuovo Centro Destra nel X Municipio di Roma Capitale.
Molte persone vennero uccise e gettate nelle foibe. Tra deportati e infoibati si arriva a calcolare circa 12.000 scomparsi. Il numero esatto non si saprà mai perché la polizia segreta jugoslava non lasciò traccia dei misfatti compiuti.