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Acilia, tenta di strangolare figlio convivente che piange: arrestato

A denunciare ai carabinieri la violenza la mamma del bimbo di 6 anni. L'uomo, che più volte aveva picchiato il figlio della convivente, era ubriaco. Il bambino è stato ricoverato in ospedale. Le ferite riportate sono guaribili in 15 giorni

Un cittadino romeno di 39 anni giovedì sera è stato arrestato ad Acilia per maltrattamenti verso minori e lesioni. Avrebbe picchiato il figlio di 6 anni della sua convivente perché non smetteva di piangere. A segnalare ai carabinieri la violenza è stata la mamma del bambino, anch'essa romena. La donna si è recata presso la caserma poco dopo le 21.30 di ieri, insieme al figlio in lacrime.

Alle forze dell'ordine ha raccontato che mentre si trovava al lavoro, aveva telefonato a casa per sapere cosa stesse facendo il piccolo e durante la conversazione ha sentito il bambino piangere. Il suo convivente durante la conversazione le avrebbe inoltre detto: "Se non vieni subito lo ammazzo, non lo sopporto più". La donna, 30enne, in preda al panico, conoscendo il carattere violento del compagno che già in altre occasioni aveva picchiato il piccolo, si è precipitata a casa. Lì ha trovato il piccolo nudo e in lacrime e il suo compagno a letto che dormiva ubriaco.

I carabinieri lo hanno arrestato qualche ora dopo nei pressi dell'abitazione. Il piccolo, che riportava alcune escoriazioni al collo, indicative di un probabile tentativo di strangolamento, é stato portato in ospedale dove i medici hanno confermato le ipotesi dei carabinieri. La presenza di ecchimosi, anche sul resto del corpo, sono state giudicate guaribili in 15 giorni.

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