Come nella prima riunione, è emersa coralmente la prerogativa di valorizzare il patrimonio paesaggistico esistente integrando nella riqualifacazione i giardini e le zone verdi del lungomare di Ostia, la pineta di Castelfusano e gli scavi archeologici di Ostia Antica. Per ripartire, il territorio ha bisogno di puntare sulle sue risorse che, a detta dei convenuti, basterebbero già per fare di Ostia una delle perle del mar Tirreno.

 

“Ringrazio una ad una le persone che sono intervenute, che hanno dato e continuano a dare, una forte testimonianza di amore per il proprio territorio e di alto senso civico - ha detto Stefano Salvemme, organizzatore del tavolo partecipato e vice presidente del Consiglio del XIII Municipio di Roma Capitale - Le ringrazio per la passione che le contraddistingue e perché vogliono essere spettatori attivi dei cambiamenti che interesseranno il lungomare di Ostia con il Waterfront. Sappiamo bene che al momento i progetti non sono definitivi e cambiano velocemente: invito la cittadinanza che vorrà partecipare ancora a riflettere sull’idea di città che vogliamo". 

 

"Soltanto chiarendoci sotto questo punto di vista, potremo dare delle indicazioni certe alla politica e ai tecnici che in un passaggio successivo saranno concretizzate nei progetti. Ma dobbiamo sapere se vogliamo essere una città turistica, e quale tipo di turismo, industriale, congressuale o altro ancora. Dobbiamo ragionare insieme sull’idea di città che sogniamo per Ostia”, ha concluso Stefano Salvemme. Il terzo incontro è fissato per mercoledì 25 luglio alle ore 18, sempre presso lo stabilimento balneare Venezia, lungomare Vespucci a Ostia, messo a disposizione dal presidente Fiba-Confesercenti Lazio Ruggero Barbadoro.