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Ostia, rivoluzione waterfront: sarà "partecipato" e da esportare

"Quanto accaduto per il progetto Waterfront è da considerare un fatto epocale, un risultato inaspettato", ha commentato il presidente Vizzani

Il sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno ha accolto la richiesta di partecipazione della cittadinanza sul progetto del Waterfront di Ostia. Verrà costituita una cabina di regia coordinata dal dipartimento all'Urbanistica di Roma Capitale e un tavolo di tecnici indicati in parte dalla cittadinanza e in parte del Municipio. 

Giacomo Vizzani, presidente del Municipio XIII, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi nella sala consiliare di Palazzo del Governatorato ad Ostia ha commentato l'esito dell'incontro avuto ieri con l'Amministrazione capitolina: "È la prima volta nella storia dell'amministrazione capitolina che si accede a un provvedimento previsto dai regolamenti, ma mai utilizzato. Quanto accaduto per il progetto Waterfront è da considerare un fatto epocale, un risultato inaspettato, il compimento di un lungo percorso partecipato nell'ambito di un programma complesso. La competenza è dell'Assemblea capitolina e del Sindaco, ma il lavoro fatto è stato di creare un collegamento tra l'amministrazione centrale e il territorio". 

"La prossima settimana - ha concluso Vizzani - insieme all'ingegner Stravato dovremo redigere il regolamento sulla base delle indicazioni già date dal sindaco circa il numero dei tecnici che potranno partecipare al tavolo e la nomina degli stessi. Il sindaco si è inoltre riservato di riferire ulteriori considerazioni entro martedì prossimo. Il regolamento sarà oggetto dell'ordinanza che darà vita alla cabina di regia e al tavolo tecnico. Penso che ieri sia stata messa una bandierina importante, una scelta dell'amministrazione che dovrà essere perseguita anche dalla successiva".

La decisione di istituire una cabina di regia su Waterfront è stata presa nell'incontro con il sindaco Alemanno tenutosi ieri sera nella Sala delle Bandiere in Campidoglio. Con voto unanime, infatti, il parlamentino lidense ha approvato un documento che antepone l’interesse per le opere pubbliche alla costruzione di grattacieli.

Una vittoria per il documento elaborato dal Tavolo di Partecipazione popolare sulla proposta di sviluppo sostenibile collegata alla riqualificazione del lido di Ostia. E non solo. Di fatto il documento si appella anche al rispetto di standard edilizi. "È un risultato importante perché oltre a consentire ai cittadini di partecipare alla progettazione di una riqualificazione urbana così importante, è un vero e proprio atto di rivendicazione delle proprie autonomie da parte del consiglio municipale", ha commentato il consigliere Stefano Salvemme. 

Presenti anche il consigliere Antonio Caliendo e Paula de Jesus in rappresentanza del Tavolo Partecipato sul Waterfront. Proprio l'urbanista ha rivelato, al termine della conferenza stampa, un altro aspetto interessante della nuova 'cabina di regia': "Questa nuova fase di progettazione mira a migliorare la qualità dei documenti per poi esportare il nuovo progetto waterfront in giro per il mondo". 

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