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Ostia Ostia / Lungomare Amerigo Vespucci

Ostia, paline abbattute e spiagge libere (ancora) come cantieri

Pulizia arenili a singhiozzo e affluenza ridotta sul litorale romano. La stagione balneare del 202 è iniziata a rilento sul mare di Roma

L'estate ad Ostia fatica a decollare. Complice anche il tempo incerto, nel week end appena passato le spiagge libere del comune di Roma non hanno fatto registrare il pienone.

Ostia ancora non è pronta per l'estate. I lavori sono in corso e le spiagge libere sono ancora un cantiere a cielo aperto con ruspe sul arenili, pulizia a singhiozzo e passerelle e docce ancora da montare. Problemi che ormai si trascinano da settimane dovuti a carenze e alle difficoltà della "web app" Seapass. Basta avventurarsi per tutti i 18 chilometri di spiaggia per accorgersene. 

Poco è cambiato dal 2 giugno quando, in occasione del primo ponte della stagione balneare, l'affluenza in gran parte degli spazi gestisti dal Campidoglio è stata negativa.

Da Capocotta ai chioschi di Ostia

Capocotta, che in sostanza di auto gestisce, non ha problemi. I chioschi Curvone, Bahia e Hakuna Matata, grazie anche al servizio bar e qualche supporto in più per gli steward chiamati a contenere il flusso di utenza in spiaggia, si difendono alla grande.

L'ex spiagge Amanusa

Male, malissimo, invece gli altri spazi. All'ex Amanusa, dove pochi giorni fa un ragazzo di 17 anni è rimasto da una scheggia di vetro, quasi non si contano più le paline segnaposto, simbolo dell'estate a 5 Stelle e del distanziamento sociale in spiaggia, divelte, spezzate, insomma vandalizzate. Qui la spiaggia, sembra quasi abbandonata con i bagnini (attivi solo nei week end per tutto giugno) chiamati a fare gli straordinari. Scenario simile all'ex Spiaggetta e ai lati del Canale dei Pescatori.

Le paline in spiaggia diventano un videogame

Paline Ostia1-2

Ostia ponente cantiere a cielo aperto

Peggiore forse la situazione Ostia ponente: qui siamo al cantiere a cielo aperto. Fino al Porto, infatti, il modello di spiaggia libera concepito dal Movimento 5 Stelle funziona a intermittenza: le paline sono presenti a tratti alterni, alcuni accessi sono sorvegliati e altri no, chi si reca nella spiaggia senza paline "lo fa a proprio rischio e pericolo" (dice lo steward) e le ruspe lavorano insieme agli operai, che montano le passerelle, tra i bambini che giocano lì, in barba alla sicurezza. Pochi giorni fa un bimbo di 7 anni è stato punto da una siringa abbandonata.

Polemica politica sulle spiagge

Sul caso è intervenuto il consigliere della Lega in Campidoglio Davide Bordoni: "La stagione estiva è appena iniziata, tra le difficoltà del distanziamento sociale e degli arrivi contingentati, ma le spiagge del litorale romano sono già in sofferenza con scarsi servizi  e poca organizzazione. Una situazione di per sé precaria che dal 1 luglio, con la chiusura del lungomare, rischia di peggiorare".

Di tutt'altro avviso, invece, Paolo Ferrara, leader del Movimento 5 Stelle ad Ostia e anche lui consigliere comunale che domenica ha pubblicato, entusiasta, un post ammettendo, nei fatti, che il mare della Capitale non è ancora pronto nonostante la stagione balneare, secondo l'ordinanza firmata dalla sindaca Virginia Raggi, sia iniziata il 29 maggio: "Sono sul mare di Roma e come tutte le mattine controllo i lavori che stiamo portando avanti. Il tempo non è buono, ma la riqualificazione in atto merita attenzione. Ogni spiaggia avrà piena accessibilità con percorsi e collegamenti a tutti i servizi. Oltre questo stiamo restaurando le colonne delle balaustre e i percorsi di accesso".

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