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Ostia: la pulizia delle spiagge è un caso tra bando a rilento e soldi spesi in più

Le opposizioni puntano il dito sul noleggio straordinario per la pulizia delle spiagge: "Fatto affidamento diretto". La replica del M5S: "E' falso"

E' ancora polemica sulla mancata pulizia delle spiagge libere ad Ostia. La presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo ha ammesso i ritardi sul lancio dei bandi e gli arenili resteranno sporchi almeno fino a giugno inoltrato: "Abbiamo questi ritardi per una mala gestione fatta nel corso degli anni. Abbiamo ancora fondi residui da destinare per una pulizia straordinaria delle spiagge".

E così sarà. Una eventualità che ha mandato su tutte le furie la capogruppo di Forza Italia, Mariacristina Masi, che attacca la decisione del Campidoglio di procedere con "l'affidamento diretto" per consentire ad una vagliatrice e ad un trattore di pulire tutto l'arenile come stabilisce una determina del 4 maggio.

"Abbiamo appreso - dice Masi- che la cifra annunciata all'inizio da 5mila euro è salita a 9mila. Ma ci domandiamo se una vagliatrice e un trattore potranno pulire tutti i giorni le spiagge libere di Castelporziano e Ostia Ponente in modo adeguato. In più abbiamo dubbi sul fatto che a giugno avremo l'appalto visto che il bando non è ancora uscito. Oppure si continuerà con le assegnazioni facendo lievitare l'importo?".

Dubbi che solleva anche il 'civico' Andrea Bozzi: "L'incapacità di questa amministrazione di attuare per tempo gli interventi previsti sulle spiagge libere ha fatto si che si sia arrivati a dover affittare una vagliatrice last minute, con un affidamento diretto e con costi ulteriori che si potevano evitare. Controlleremo l'iter e le procedure del noleggio che probabilmente non basterà, con il rischio di dover aggiungere altri noleggi a bteve in attesa del bando che non c'è".

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"I 5 Stelle viaggiano in balia degli eventi senza programmazione. Prima non si rendono conto che non hanno fondi sufficienti dopo l'abbattimento dei chioschi poi per correre ai ripari spendono soldi pubblici per pagare la pulizia", dice Monica Picca, capogruppo di Fratelli d'Italia, che parla di "amministrazione improvvisata e senza visione progettuale".

A tirare l'acqua al mulino dei pentastellati ci pensa il capogruppo grillino nel X Municipio Antonio Di Giovanni: "Le dichiarazioni pretestuose della consigliera Masi non trovano alcun fondamento. La pulizia degli arenili, in attesa dell'aggiudicazione del servizio, sarà effettuata dal personale del nostro Servizio Giardini e lo sarà per un tempo limitato, pertanto i costi dichiarati da Masi, si riferiscono al mero noleggio per poche migliaia di euro. Cifre molto al disotto di quelle per le quali si deve operare solo ed esclusivamente tramite bando. Inoltre chi ci ha noleggiato le macchine è un fornitore già conosciuto alla nostra Amministrazione e rispetta quei canoni di certificazione che sono a garanzia del buon risultato del servizio".

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