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Lo Statuto del Comune è chiaro: ad Ostia comanda Marino

Nessun commissariamento per il Municipio X, almeno sulla carta. Sabella, Esposito e Marino studiano un nuovo piano

Il sindaco Ignazio Marino, secondo lo statuto di Roma Capitale assumerà il ruolo di presidente del X Municipio. Dopo le dimissioni del minisindaco di Ostia Andrea Tassone, e a partire dal scioglimento del consiglio municipale che ancora non sono comunque ufficiali, secondo lo statuto capitolino il ruolo di presidente del municipio dovrebbe essere esercitato dal Sindaco, mentre le funzioni del consiglio e della giunta municipale, dalla giunta comunale. In Campidoglio, dopo l'accelerazione delle ultime ore, stanno studiando come affrontare la situazione.

L'articolo 27 dello statuto al comma 29 recita infatti: "Nel periodo che intercorre dallo scioglimento del Consiglio....fino alla proclamazione dei nuovi eletti, le funzioni del Consiglio e della Giunta del Municipio sono esercitate dalla Giunta Capitolina, mentre le funzioni del Presidente del Municipio sono esercitate dal Sindaco". "In caso di scioglimento anticipato del Consiglio del Municipio - si spiega al coma 30 -, il Sindaco ne da' comunicazione al Prefetto il quale, con proprio atto, indice, nei termini di legge, le nuove elezioni. Il Consiglio del Municipio rieletto dura in carica sino al rinnovo dell'Assemblea Capitolina".

Il comma 28 invece spiega che "il consiglio del municipio è sciolto...con ordinanza del Sindaco, quando sia nell'impossibilità di funzionare per: dimissioni, impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del Presidente del Municipio".

In questi momenti di incertezza il Nuovo Centro Destra si è riunito davanti la sede del Municipio X alla presenza, tra gli altri, della consigliera locale Antonella Moroso. "Non vorremmo che il PD continuasse a fare giochetti politici sulla pelle del territorio e dei cittadini al solo fine di allontanare il più possibile la data delle elezioni. Finora il partito del Nazzareno ha cercato di coprire in ogni modo operazioni discutibili, poco trasparenti ed illegittime, come la pretesa di Tassone di rimuovere, senza alcun criterio e giustificazione, il Comandante della Polizia locale "colpevole" di aver fatto il suo dovere, insieme ai suoi uomini, svolgendo indagini sul Presidente del Municipio X", dichiarano Roberta Angelilli, Coordinatore del Lazio del NCD, e il deputato Vincenzo Piso, intervenuti al flash mob di Ostia.

Il Partito Democratico, da parte sua, risponde con il senatore Stefano Esposito: "Abbiamo aperto una serie di questioni. Sabella per svolgere il suo lavoro ha bisogno che venga nominato al più presto il commissario per il municipio. che questa nomina spetti alla Prefettura o al Comune, basta che si faccia rapidissimamente, auspicherei entro la settimana. Certamente dovrà essere un esterno ad Ostia. Per andare al voto nel municipio di Ostia se ne parla nella primavera del prossimo anno oppure, se c'è una finestra elettorale, ad ottobre di quest'anno, prima non ci sono i tempi".

Chi prova a spiegare la situazione è l'assessore alla Legalità di Roma Capitale Alfonso Sabella: "Lo statuto prevede che il Sindaco eserciti le funzioni del presidente del Municipio ma questo non toglie che possa delegare qualcun'altro. Marino deciderà se mantenere direttamente lui il controllo in attesa di andare a nuove elezioni, anche se la vedo un po' dura, oppure se nominare un commissario ma quel ruolo non lo ricoprirò io. Per il momento sono delegato al Litorale. Ostia non è abbandonata".  

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