rotate-mobile
Ostia Ostia

Stabilimenti balneari ancora a rischio chiusura

Grande preoccupazione anche per il turismo balneare laziale è stato espresso a “Balnearia”, la convention degli imprenditori del settore intenti a cercare una soluzione alla crisi passando prima di tutto per un'azione di protesta molto forte: la chiusura a Pasqua e oltre

Ostia, per gli stabilimenti vita dura, ma da “Balnearia” giunge qualche notizia confortante,  Il Presidente della Fiba del Litorale Laziale, Ruggero Barbadoro, dopo aver preso parte, all’incontro tra gli imprenditori del Turismo Balneare, che si è tenuto ieri a Massa Carrara, interviene sulla grave crisi che si sta verificando nel settore e che vede gli imprenditori balneari pronti ad intraprendere iniziative di forte protesta: dalla chiusura degli stabilimenti balneari a  Pasqua, fino a compromettere la stagione estiva 2009. 

Gli oltre 500 imprenditori balneari riuniti a Carrara, in occasione di Balnearia, infatti, si sono dichiarati in stato di agitazione sino a quando non sarà risolta la questione dei canoni demaniali. “Abbiamo avuto ampie assicurazioni – spiega Ruggiero Barbadoro, Presidente Federazione  Balneari del Litorale Laziale - che il decreto salva-imprese conterrà  l’approvazione del testo integrale del Protocollo di intesa sottoscritto il 25 novembre scorso dal Governo, dalle Regioni e dalle associazioni di categoria oppure l’indispensabile proroga al 31/12/2009 dell’applicazione della norma contenuta nella legge Finanziaria 2007 che riguarda i canoni demaniali marittimi ad uso turistico ricreativo. Le assicurazioni in tal senso sono già pervenute dal Sottosegretario Michela Vittoria Brambilla, da Gianfranco Conte Presidente della VI Commissione Finanze della Camera e da tutte le forze politiche, a riprova dall’ottimo lavoro svolto al tavolo del Dipartimento del Turismo che da quelli istituzionali del Parlamento”. 

L’atteggiamento dell’Assemblea fortemente preoccupata per la gravità dei problemi che mettono in discussione la sopravvivenza stessa delle imprese balneari ed il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, esprime la paura che il Governo non possa che assumere immediatamente un provvedimento in grado di salvaguardare una parte così rilevante dell’economia turistica del nostro Paese. 

Tuttavia l’Assemblea non ha avuto risvolti totalmente negativi, infatti è stato favorevolmente condiviso il progetto sottoscritto con il Ministero delle Attività Produttive teso a rendere il più possibile chiari i prezzi dei servizi di spiaggia grazie ad un sistema informatico che metterà in rete tariffe e servizi praticati dai singoli stabilimenti balneari italiani. “E’ un momento estremamente delicato nel settore balneare laziale e italiano – continua Barbadoro – e questo lo ha sottolineato anche la Confesercenti.  A Ostia, la situazione è veramente critica ed i proprietari degli stabilimenti sono fortemente preoccupati  per la stagione estiva, in quanto, oltre ai danni subiti dal maltempo, si trovano a fronteggiare pesanti tasse demaniali che non aiutano certo, specie in un momento di crisi come questo”       
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stabilimenti balneari ancora a rischio chiusura

RomaToday è in caricamento