‘La scuola contro il bullismo’ lo scorso 4 marzo, presso la multisala Cineland di Ostia, si è tenuto l’incontro organizzato dall’ Istituto bilingue Vincenzo Pallotti con la partecipazione di Claudia Gerini.

Più di quattrocento persone, tra studenti e genitori, hanno avuto la possibilità di ascoltare alcuni esperti del settore che in diversi ruoli si ritrovano ad affrontare questo difficile tema, che troppo spesso entra nella quotidianità dei nostri figli.

Ad intervenire il vicepreside dell’Istituto : Professor Vito Giannini, l’Assesore  alle Politiche Sociali ed Educative: Professoressa Germana Paoletti, l’avvocato Sonia di Sepio, la Dottoressa Alessanndra Bonessi, in qualità di Psicologa/Psicoterapeuta, il Dottor Emiliano Minnucci, Consigliere Regione Lazio, Vice Presidente della Commissione di Vigilanza sull’informazione e la Polizia di Stato.

“Il periodo storico che stiamo vivendo è particolarmente disorientante per i nostri ragazzi” spiega il Professor Vito Giannini “E la scuola può permettersi di fare la vera differenza nella vita dei nostri studenti. Contesto, ambiente e circostanze possono davvero influenzare il loro futuro. Questo evento nasce con l’intento di sensibilizzare gli studenti, ad osservarsi e ad osservare con maggiore qualità chi li circonda.”

Madrina dell’evento Claudia Gerini, la nota attrice ha espresso tutto il suo interesse per questa tematica, invitando sul palco anche alcuni attori del suo ultimo film interpretato da attori protagonisti disabili e normodotati.

Il film, “Detective per caso”, vuole mettere in scena il talento senza barriere, “in questo film i ragazzi dimostrano di essere talmente bravi da permettere allo spettatore di dimenticarsi che sono persone speciali. Angeli come mi piace definirli” così la fondatrice e presidente di Arte nel Cuore, Daniela Alleruzzo, presenta il cast.

Ma il messaggio più bello viene dalle testimonianze di questi ragazzi, che dopo aver raccontato alcune delle loro esperienze personali, che li hanno visti vittime di bullismo e della nuova frontiera, il cosiddetto cyberbullismo, hanno voluto diffondere un appello di amore tra giovani che condividono uno stesso ambiente di studio e di lavoro.