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Ostia Antica, dal parco dei Ravennati riaffiora un mausoleo e una domus romana

Durante gli scavi, organizzati dalla Soprintendenza ai Beni archeologici di Roma, dal terreno sono riaffiorati nuovi strutture del suburbium di Ostia antica

Ostia Antica continua a stupire. Un mausoleo di circa duemila anni fa e una domus antica. Il parco dei Ravennati, oggetto di indagine della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Roma e dell'American Institute for Roman Culture, svela gli ambienti emersi, che si pensa appartengano ad una casa privata della fine del IV secolo, caratterizzati da ''colori di uno straordinario pavimento in opus sectile, con motivo geometrico''. 

Proprio il particolare pavimento della domus, come spiega la responsabile della Soprintendenza Speciale archeologica di Roma per Ostia Antica, Paola Germoni, è venuto alla luce sotto ''l'humus del parco'' e quello che era un ricettacolo improprio di immondizia, una mini 'discarica' di barattolini di latta. 

"E' stato rinvenuto un mausoleo a pianta circolare foderato con blocchi di travertino che ha la sua fase iniziale tra la fine del I secolo a.C. e gli inizi del I secolo d.C. - spiega Germoni -, con fasi di riutilizzo che arrivano al V secolo d.C.. Inoltre, una struttura muraria tardo antica che ha rivelato al di sotto di quello che era l'humus del parco e l'uso improprio come ricettacolo di immondizia, un bellissimo pavimento a crosta marmorea policromo, del IV-V secolo d.C. Noi riteniamo che fosse una domus, il cui livello di pavimentazione denota una certa raffinatezza". 

Lo scavo ha avuto inizio durante la campagna di settembre-dicembre 2012 grazie alla Soprintendenza speciale ai Beni Archeologici di Roma con sede di Ostia Antica. Il direttore di 'The American Institute for Roman Culture', Darius Arya, commenta: ''Per un archeologo è uno dei posti migliori, più bello e più importante. E' un grande piacere avere la possibilità di contribuire alla storia di Ostia Antica. Qui, dentro questo parco, abbiamo trovato due monumenti molto interessanti. Abbiamo appena iniziato a scavare e possiamo stare qui un altro paio di anni per indagare di più". 

Il 'tour' per presentare le scoperte inizia dal mausoleo, dove la responsabile della Soprintendenza archeologica di Roma per Ostia Antica precisa: "La struttura archeologica più importante è il sepolcro. I reperti archeologici più importanti sono una serie di piccoli ornamenti in osso lavorato che noi abbiamo rinvenuto nei livelli 'sconvolti' delle deposizioni e che probabilmente si riferiscono a guarnizioni di lettighe funerarie. Con un pazientissimo lavoro degli studenti siamo riusciti a recuperare quello che è rimasto di altri che hanno già scavato nel corso del tempo".

Quanto a quella che probabilmente era una domus tardo antica, Arya, sottolinea: ''Abbiamo dei pavimenti bellissimi, in opus sectile, con vari colori di marmo, una cosa straordinaria. E ora vogliamo capire la storia''.
 

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