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Ostia Ostia / Via Domenico Baffigo

Ragazza uccisa a martellate: 14 anni di carcere per il suo assassino

La prima Corte d'Assise d'appello di Roma ha ridotto la pena di Florin Covaci, il romeno che il 15 Giugno del 2009 uccise la cognata sfondandole il cranio a martellate. Per lui stabiliti 14 anni di reclusione

Erano 16 gli anni che avrebbe dovuto passare in carcere Florin Ovidiu Covaci, il romeno di 31 anni accusato di omicidio aggravato dalla crudeltà, ai danni della sorella della sua ex compagna. La pena è stata però ridotta a 14 anni in secondo grado dai giudici della prima Corte d’Assise d’appello di Roma.

Covaci, la sera del 15 Giugno del 2009, confessò di aver aggredito a colpi di martello una donna romena di appena 23 anni: la sorella della sua ex fidanzata. La donna era stata ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Grassi di Ostia con il cranio sfondato a martellate. Poi il tragico epilogo e la morte della ragazza.
All’origine dell’aggressione, secondo le indagini compiute all’epoca del fatto, c’era stato un litigio all’interno di un appartamento di via Domenico Baffigo, ad Ostia, per motivi economici e di gelosia. Covaci, che non voleva accettare la fine della sua storia con la sorella della vittima, si recò nella sua abitazione e la aggredì a colpi di martello.
Il romeno, inizialmente sottoposto a stato di fermo, durante l’interrogatorio confessò il gesto e venne arrestato per omicidio volontario aggravato. Processato con rito abbreviato il 4 Novembre 2009, fu condannato a 16 anni di reclusione dal gup di Roma. L’allora pm Pollidori ne aveva chiesti 14: gli stessi cui adesso è stato condannato in appello.
 

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