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Ostia, la 'spiaggia degli sposi' non decolla: finto matrimonio al mare. Scontro M5S-Opposizione

De Luca e Weylam del Pd, dopo due anni di annunci da parte della sindaca di Roma riguardo l'apertura della spiaggia per i matrimoni, hanno simulato una cerimonia civile

Si sono vestiti a festa. Lui in giacca e cravatta, lei in rigoroso abito bianco. A sposarsi, per finta, i Athos de Luca e Margherita Welyam, rispettivamente capogruppo e consigliera del Partito Democratico nel X Municipio. Una scenetta, messa in piedi questa mattina ad Ostia, per protestare contro i ritardi dell'inaugurazione della 'spiaggia degli sposi'. 

Nonostante gli annunci del Movimento 5 Stelle, infatti, ci sono ancora ostacoli che impediscono di dare attuazione alla Delibera Capitolina del 31 ottobre 2017 che stabiliva di istituire luoghi alternativi per celebrare matrimoni in spiaggia, puntando soprattutto su Ostia. 

Il consigliere autonomista Andrea Bozzi, nel parlamentino lidense, ha presentato una mozione che impegna la Presidente Di Pillo ad intervenire per superare i problemi: "Tutta l'opposizione ha votato a favore, mentre la maggioranza a Cinquestelle si è astenuta. Un atteggiamento per me inspiegabile, perché dovrebbe essere preoccupazione soprattutto di chi governa e di chi ne ha fatto una promessa elettorale rendere concreto questo impegno che porterebbe grande giovamento economico e turistico al mare di Roma".

Intanto Fiumicino i matrimoni in spiaggia li fa da un pezzo. "La maggioranza - conclude Bozzi - mi ha proposto di ritirare il documento per portarlo in Commissione, perché a loro dire il problema è il Demanio che fino a pochi giorni fa non aveva concesso i permessi. Facciano comunque la Commissione, se serve. Intanto farò un accesso agli atti per capire quando il Campidoglio avrebbe chiesto questi permessi al Demanio, visto che nessuno ce lo ha spiegato".

Parole che non hanno convinto neanche il Partito Democratico che ha inscenato un finto matrimonio in spiaggia. Athos de Luca e Margherita Welyam, dopo due anni di annunci da parte della sindaca di Roma riguardo l'apertura della spiaggia per i matrimoni, hanno simulato una cerimonia civile per celebrare il primo sì sulla spiaggia allo scopo di denunciare, provocatoriamente, l'inaccettabile rinvio di mese in mese di questo semplice adempimento che consentirebbe a molti cittadini romani di sposarsi al mare anziché andare sulle spiagge dei comuni costieri limitrofi. 

Accompagnati da un gruppo di amici sulle note della marcia nuziale, tra  i lanci di riso, i due consiglieri si sono presentati vestiti di tutto punto sulla spiaggia di fronte alla ex Colonia Vittorio Emanuele III, quella individuata dal X Municipio. De Luca e Welyam sperano che la loro provocazione spinga il X Municipio a "concludere subito le pratiche" per consentire a "tanti giovani di poter esaudire il loro desiderio di sposarsi sulla spiaggia di Roma con veri matrimoni celebrati dal Comune". 

Il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonino Di Giovanni, tuttavia, non ci sta e risponde: "La spiaggia sposi arriverà a breve sulle coste del litorale lidense con buona pace di chi purtroppo non essendo riuscito a realizzarla in passato, si diletta in scenografie tragicomiche e patetiche simulando un finto matrimonio in spiaggia, tra un ormai 'nonnetto' del PD e la 'scolaretta in erba' sempre PD, che in aula si fa prendere da piccole crisi isteriche ogni qualvolta non riesce ad argomentare". 

"Già da marzo con una nota del Direttore Apicale del  X municipio, questa Amministrazione si è attivata presso la Regione Lazio,  Direzione Regionale Risorse Idriche e Difesa del Suolo Area Concessioni per richiedere la concessione temporanea, nelle more del perfezionamento, dell'area identificata al catasto al Foglio 1084, particella 106 ai fini istituzionali per la realizzazione della cosiddetta Spiaggia degli sposi, con la quale siamo stati autorizzati  dalla stessa Regione Lazio, con nota  Registro Ufficiale U.0319138. del 24-04-2019. Oltretutto con deliberazione n. 77 del 24 aprile 2018 l'Assemblea Capitolina ha approvato di istituire, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 396/2000 e ss.mm.ii., quale ulteriore Casa Comunale presso il Municipio X, il separato Ufficio di Stato Civile per la celebrazione di matrimoni ed unioni civili nel locale dell'ex Colonia Marina Vittorio Emanuele III, sita sul Lungomare Paolo Toscanelli 180 riservandolo esclusivamente e continuativamente a tale scopo", conclude Di Giovanni.

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