Ostia in crisi per il maltempo: rete fognaria in tilt e molti alberi abbattuti dal vento
I cittadini si lamentano per la negligenza del municipio: “Rimbalzano sempre la responsabilità al Comune”. I comitati: “E' prioritario risolvere la questione fogne e la questione arredi urbani”
Marta Ghironi
29 aprile 2009 10:13
Ostia, un inizio settimana all’insegna di vento e temporali, pianterreni e strade allagati, danni alla vegetazione e agli arredi urbani, sistema fognario in tilt. I cittadini lamentano negligenza da parte delle Autorità del XIII Municipio.
Le ultime 36 ore hanno visto infatti i territori del Municipio Roma XIII completamente in balia del maltempo. Come al solito la rete fognaria non ha retto, causando allagamenti delle strade, dei fondi, delle cantine e dei pianterreni di alcuni condomini sia ad Ostia Centro che a Ponente, oltre che in alcune zone dell’entroterra.
Inoltre le forti raffiche di vento hanno causato la caduta di alcuni alberi, anche se di piccole dimensioni, nel Parco Pietro Rosa e ad Ostia Antica e ancora, cestini dei rifiuti e cartelli stradali sono stati divelti. “E’ mai possibile”, commenta Giulio Serpi, infermiere, residente in viale della Vittoria, “che ogni volta che piove con un pò più di forza, la nostra città si ritrovi sommersa di acqua e che le fogne non riescano a smaltire nulla. Stamattina dopo aver fatto la notte, sono arrivato a casa e ho trovato l’ingresso completamente allagato ed il giardino era una piscina. Il tutto perché i due tombini collocati sulla strada fronteggiante il nostro condominio non riescono a smaltire l’acqua piovana che refluisce nei giardini e s’infiltra fin all’ingresso. Abbiamo inviato lettere su lettere, proteste, richieste d’intervento sia all’Acea che al Municipio, ma nessuno ci ascolta. Vengono. Fanno un’operazione tampone di aspirazione, ma non pianificano soluzioni durature. Come al solito il Parlamentino lidense demanda ogni responsabilità al Comune di Roma. Ma sono anni e sono già cambiate tre amministrazioni”.
Il Coordinamento dei Comitati di Quartiere del XIII Municipio interviene anche su gli elementi di arredo urbano malridotti e pericolanti che, nelle giornate di vento e pioggia finiscono per sfracellarsi del tutto, creando pericolo per i cittadini e degrado. La stessa cosa vale per gli alberi che, malati e fragili, crollano al primo colpo di vento: “E’ un bene che il Municipio si occupi della viabilità e dei lavori su alcune strade, ma noi riteniamo che, in primis, debba essere risolta la questione fogne e la questione arredi urbani – dichiarano dal Comitato. Se le strade continuano ad allagarsi e le fogne straripano è inutile rifare le strade che, inevitabilmente, si logorano se soggette a ripetuti e violenti allagamenti. Inoltre è ora che si proceda a stabilizzare cestini, pali e cartelli stradali, per evitare che prima o poi qualcuno si faccia male. Anche gli alberi e la vegetazione deve subire interventi di cura e di trapianto per evitare incidenti che possono diventare mortali, come è successo in questi giorni a Roma”.
Le ultime 36 ore hanno visto infatti i territori del Municipio Roma XIII completamente in balia del maltempo. Come al solito la rete fognaria non ha retto, causando allagamenti delle strade, dei fondi, delle cantine e dei pianterreni di alcuni condomini sia ad Ostia Centro che a Ponente, oltre che in alcune zone dell’entroterra.
Inoltre le forti raffiche di vento hanno causato la caduta di alcuni alberi, anche se di piccole dimensioni, nel Parco Pietro Rosa e ad Ostia Antica e ancora, cestini dei rifiuti e cartelli stradali sono stati divelti. “E’ mai possibile”, commenta Giulio Serpi, infermiere, residente in viale della Vittoria, “che ogni volta che piove con un pò più di forza, la nostra città si ritrovi sommersa di acqua e che le fogne non riescano a smaltire nulla. Stamattina dopo aver fatto la notte, sono arrivato a casa e ho trovato l’ingresso completamente allagato ed il giardino era una piscina. Il tutto perché i due tombini collocati sulla strada fronteggiante il nostro condominio non riescono a smaltire l’acqua piovana che refluisce nei giardini e s’infiltra fin all’ingresso. Abbiamo inviato lettere su lettere, proteste, richieste d’intervento sia all’Acea che al Municipio, ma nessuno ci ascolta. Vengono. Fanno un’operazione tampone di aspirazione, ma non pianificano soluzioni durature. Come al solito il Parlamentino lidense demanda ogni responsabilità al Comune di Roma. Ma sono anni e sono già cambiate tre amministrazioni”.
Il Coordinamento dei Comitati di Quartiere del XIII Municipio interviene anche su gli elementi di arredo urbano malridotti e pericolanti che, nelle giornate di vento e pioggia finiscono per sfracellarsi del tutto, creando pericolo per i cittadini e degrado. La stessa cosa vale per gli alberi che, malati e fragili, crollano al primo colpo di vento: “E’ un bene che il Municipio si occupi della viabilità e dei lavori su alcune strade, ma noi riteniamo che, in primis, debba essere risolta la questione fogne e la questione arredi urbani – dichiarano dal Comitato. Se le strade continuano ad allagarsi e le fogne straripano è inutile rifare le strade che, inevitabilmente, si logorano se soggette a ripetuti e violenti allagamenti. Inoltre è ora che si proceda a stabilizzare cestini, pali e cartelli stradali, per evitare che prima o poi qualcuno si faccia male. Anche gli alberi e la vegetazione deve subire interventi di cura e di trapianto per evitare incidenti che possono diventare mortali, come è successo in questi giorni a Roma”.
Marta Ghironi
29 aprile 2009 10:13
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