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Carambola sull'Ostiense, è caccia ai pirati: la procura apre un'inchiesta

E' caccia aperta ai 2 uomini a bordo della 600 fuggiti a piedi. La loro auto è risultata intestata ad un italiano di Aprilia che ha intestate oltre 50 auto: “Faccio da prestanome in cambio di 50 euro a veicolo ha dichiarato”

E' caccia aperta ai due uomini che a bordo della Fiat 600 hanno innescato ieri la carambola che ha portato alla morte di Alessandro Frisoni. I due infatti dopo aver preso coscienza della gravità dell'accaduto si sono immediatamente dati alla fuga. Arrivando a tutta velocità con la loro auto, sono stati loro a tamponare la Micra che è poi andata a finire sullo scooter del giovane studente di Roma Tre.

In base a quanto dichiarato dai testimoni uno dei due uomini era di colore ed aveva le treccine. L'altro, dai tratti somatici, dovrebbe essere originario dell'est. La procura di Roma intanto ha aperto un'inchiesta: omicidio colposo ed omissione di soccorso i reati configurati dal pubblico ministero Pietro Giordano.

La prima operazione degli inquirenti è stata quella di verificare a chi appartenesse la 600. Il proprietario è risultato essere un ragazzo di Aprilia che è intestatario anche di un'altra cinquantina di autovetture. Il giovane si è giustificato dicendo di fare da prestanome dietro il pagamento di 50 euro per ogni autovettura intestata.

Anche l'assicurazione del veicolo è intestata ad un romeno che fa lo stesso lavoro del ragazzo di Aprilia.

Ostia intanto piange Alessandro che ieri stava andando a tenere un esame alla facoltà di Lettere di Roma Tre dove è iscritto. Incredulità tra i suoi amici e conoscenti, che in tanti si sono affollati a rendergli omaggio sul suo profilo facebook, ma anche su Roma Today nei commenti all'articolo che raccontava del terribile incidente di ieri.

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