“Frocio comunista e poi le botte”: gay aggredito ad Ostia

Via dei Romagnoli, Ostia. Sono le 4 di mattina di sabato e un ragazzo di 30 anni sta facendo ritorno a casa dopo una serata trascorsa a Roma. Scende alla fermata Lido Nord, attraversa il cavalcavia pedonale e viene aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente, da tre ragazzi che lo saluto con il braccio teso, ovvero il classico saluto romano.

E' l'ennesimo episodio di omofobia che scuote la Capitale e a riportarlo è Il Messaggero in un articolo di questa mattina. A salvare il ragazzo la vicinanza del commissariato di polizia locale a cui si è presentato insauguinato, con il setto nasale e una costola rotta. Accompagnato al Grassi, il ragazzo ha sporto quindi denuncia agli agenti.

“Hanno prima fatto il saluto romano”, racconta il trentenne romano a Il Messaggero, “e poi mi hanno seguito aggredendomi alle spalle e urlandomi frocio comunista. Pensavo mi avrebbero ammazzato”.

Imma Battaglia di Di Gay project chiede al Governo di intervenire: “Bisogna urgentemente trovare i responsabili e da parte delle istituzioni, quelle rimaste almeno, mostrare solidarietà e condannare l'episodio, con voce unanime, che veda anche la condanna da parte del Governo".