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Elezioni Ostia: il X Municipio volta pagina, in 9 in corsa per la poltrona da presidente

M5S e Centrodestra tra i favoriti. Pd, Caspound e liste civiche in corsa. Tante le incognite

Nove candidati per una poltrona, quella da presidente del X Municipio. Il parlamentino di Ostia, dopo due anni di commissariamento, a novembre avrà un nuovo governo. In lizza, per quel posto tanto ambito quanto temuto, Giuliana Di Pillo del Movimento 5 Stelle, Athos De Luca per il Partito Democratico, Monica Picca per il Centrodestra, Luca Marsella per CasaPound, Eugenio Bellomo per Sinistra Unita, Giovanni Fiori per il Partito della Famiglia e i candidati civici Franco De Donno, Andrea Bozzi Marco Lombardi.

Tanti i temi da affrontare. Il Decimo è un municipio vasto. Dalle strade all'emergenza rifiuti, dal Lungomuro fino alla pineta di Castel Fusano. Problemi sviscerati dai candidati già durante la campagna elettorale. RomaToday, con uno speciale, ha voluto così far confrontare gli aspiranti presidenti su quattro questioni poco trattate: il rilancio economico del territorio, il dissesto idrogelogico, il recupero di infrastrutture presenti nel X Municipio e quale potrebbe essere la soluzione migliore tra autonomia o decentramento amministrativo. 

Il M5S vuole Ostia: Giuliana Di Pillo è la candidata

Favorita, d'obbligo e anche secondo i ballottaggi, è Giuliana Di Pillo candidata del Movimento 5 Stelle [qui tutti i candidati]. Già consigliera nel X Municipio, ha lanciato la sua campagna elettorale a bordo del battello 'L'Invincibile' solcando il Tevere e ribadendo le sua ambizioni [qui il video]. Il M5S vede Ostia come un esame per la sindaca Virginia Raggi e un test per elezioni regionali tanto che la volata elettorale sarà chiusa con i big pentastellati in piazza Anco Marzio il 3 novembre

Nel 2016 il X Municipio, che non ha potuto scegliere il suo presidente, portò alle urne 97.060 elettori. Di questi, ben 42.385 scelsero il M5S. Un dato schiacciante con un 43,87% complessivo. Difficile da ripetere, ma comunque da tenere in cosiderazione.

Di Pillo, che ha già nominato tre assessori in pectore (Ieva, Zanichelli e Paoletti), intervistata da RomaToday: "Noi siamo quelli delle proposte e non delle promesse. Le prime cose che farò da presidenti saranno potenziare il servizio giardini e la sicurezza con nuovo personale della Polizia Locale. E lavoreremo per riportare il decoro urbano all'interno del nostro territorio. Decimo riparte è il nostro motto". Qui la video intervista completa.

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Il Centrodestra unito vuole vincere con Monica Picca

A dare battaglia al Movimento 5 Stelle c'è il Centrodestra unito che, con una maxi coalizione, ha scelto Monica Picca, esponente di Fratelli d'Italia e pupilla di Giorgia Meloni. Picca, anche lei già consigliera nel parlamentino di Ostia, sarà supportata da Forza Italia, Noi Con Salvini, le liste Picca presidente e Liberi per Picca presidente, ma anche "vecchi" nomi della politica locale come Luciano Ciocchetti, Alessandro Onorato e Ignazio Cozzoli, balzato di recente agli onori della cronaca giudiziaria.

Picca nell'intervista rilasciata ai microfoni di RomaToday ha lanciato il suo guanto di sfida: "Io rappresento la discontinuità col passato, con noi si vota la competenza. Il nostro primo punto del programma riguarda legalità e sicurezza con un assessorato ad hoc che si interfaccerà con Questura e Prefettura. Rilanceremo la Pineta di Castel Fusano attraverso un presidio costante h 24 con forze dell'ordine e associazioni". Qui la video intervista completa.

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Il Pd sceglie il moschettiere De Luca per cancellare l'onta di Tassone

Il Partito Democratico raccoglie i cocci e, per ripartire, ha scelto un decano della politica romana: Athos De Luca detto il moschettiere. "Mi sono messo spesso contro interessi anche gestiti da mondi che erano senza scrupoli, il partito mi ha scelto per archiviare Mafia Capitale", ha detto nel giorno dell'annuncio della sua candidatura. I dem, che faticano a scrollarsi di dosso l'onta dell'ex presidente municipale Andrea Tassone, ha presentato una lista fatta di giovani e con pochi "volti noti".

"Bisogna andare tutti a votare per sconfiggere l'illegalità", ha detto De Luca nell'intervista a RomaToday presentandosi con un cartello eloquente. "La prima cosa che farò se verrò eletto presidente sarà quella di abbattere l'ex Ufficio Tecnico sul lungomare di Ostia. Poi videocamere nella Pineta di Castel Fusano. Quindi la manutenzione straordinaria ai canali", ha sottolineato De Luca. Qui la video intervista completa.

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Casapound punta in alto. Marsella: "Obiettivo il 10%"

Galoppa verso la storia, invece, Casapound che, ad Ostia, potrebbe far entrare non solamente uno ma addirittura due rappresentanti del movimento di estrema destra. Sarebbe uno spot non da poco per i fascisti del terzo millennio che alle elezioni del 5 novembre fissano in alto l'asticella: "Puntiamo al 10% e, perché no, anche al ballottaggio", ha detto il candidato presidente Luca Marsella. Di certo c'è che il movimento con la tartaruga negli anni del Commissariamento ha spesso "invaso" le strade del territorio, specialmente quelle di Ostia Nuova, autentica roccaforte di CasaPound. 

A sostenere Marsella, oltre Casapound, anche le liste civiche AssoTutela e Cittadini per il X Municipio. "La vecchia politica ha fallito, ora tocca a noi - ha detto Marsella a RomaToday - Siamo solo noi a difendere veramente gli italiani aiutando 250 famiglie. Da presidente, nei primi giorni, faremo una durissima lotta al degrado". Qui la video intervista completa.

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L'autonomia è l'ambizione: il "sogno comune" del giornalista Andrea Bozzi

Volto noto delle tv locali romane, con i primi passi mossi proprio nel territorio. Andrea Bozzi, giornalista, ha deciso di scendere in campo e lo ha fatto sospinto da un gruppo di residenti, professionisti e associazioni del X Municipio, già uniti e attivi negli anni al grido di "Basta Commissariamento". Secondo l'ondata civica che sostiene Bozzi è l'autonomia l'unica strada per rilanciare il territorio. A supportare Bozzi due liste: Ora e Sogno Comune [qui nomi dei candidati]. 

"Fiumicino da borgo dei pescatori è diventata una città che funzioni, il X Municipio può fare lo stesso - ha sottolineato Bozzi a RomaToday - La prima cosa che faremo saranno le delibere sull'autonomia. E poi una cosa concreta nell'immediato, ossia veicolare i flussi veicolari per non morire di traffico con un senso unico di marcia sulla via del Mare. Qui la video intervista completa.

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Da prete a politico: la conversione di Don Franco

Tra gli outsiders della tornata elettorale Franco De Donno, conosciuto ad Ostia come Don Franco. Già perché lui, per anni, è stato vice parroco nella chiesa Santa Monica. Poi la conversione e da prete si è trasformato politico, come avevamo annunciato già a febbraio. De Donno, detto 'lo squalo', ha ricevuto l'ok dal Vicariato con una Sospensione a Divinis tuffandosi così in questa nuova avventura.

Per il Don Peppone di Ostia "simpatizzano" Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, l'Altra Europa e Mdp, anche se la lista Laboratorio Civico X con cui si presenta ci tiene a ribadire di essere "apartitica". "Il nostro obiettivo è quello di rilanciare la Vittorio Emanuele", dice a RomaToday. Ma non solo: "Garantiremo la trasparenza negli affidamenti e nei bandi". Qui la video intervista completa.

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Infermiere e sindacalista: la Sinistra Unita è con Bellomo

La frammentazione a sinistra e la disgregazione di Sel ha creato incertezze per quell'elettorato. A ribadire l'importanza di quei "vecchi valori" ci penserà Eugenio Bellomo, 62 anni, infermiere dell'ospedale Grassi di Ostia, a lungo sindacalista e già consigliere municipale proprio con Sel. Sarà lui il candidato presidente con la lista Sinistra Unita [qui tutti i nomi]. Bellomo ha le idee chiare e vuole dar voce all'entroterra. 

Acilia, Infernetto, Dragona, Ostia Antica e Casalbernocchi sono infatti spesso dimenticate. "Vogliamo ristrutturare una chiesa dismessa all'Infernetto e creare lì un polo sanitario - ha detto a RomaToday - Poi, i primi punti del nostro programma, sono quelli di una pista pedo-ciclabile da Ostia Antica a Ostia, e una richiesta alla sindaca Virginia Raggi e Città Metropolitana affinché il X Municipio si trasformi in comune metropolitano, l'iter è semplice, già avviato e i fondi del bilancio resterebbero qui per investire sul territorio". Qui la video intervista completa.

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