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Venerdì, 29 Marzo 2024
Ostia Ostia

Elezioni Ostia, Pd diviso sul nome del candidato. MS5 consiglia: "Saltate un giro"

Parte del Partito Democratico vuole la svolta a Sinistra, altri cercano alleanze nel Centro

Il Pd è impantanato sulla questione Ostia. A tre settimane dalla scadenza per la presentazione delle liste per le elezioni in X Municipio è stallo totale nelle fila del Partito Democratico, che non riesce a trovare una quadra sul proprio candidato presidente.

O meglio, il partito locale guidato dal segretario Flavio De Santis, con il tacito accordo dei dirigenti romani, lo avrebbe anche fatto: una coalizione di centrosinistra che unisca il Pd a Mdp e Insieme per il Lazio, che rinuncerebbero a sostenere Franco De Donno per riproporre la formazione vincente alle regionali del 2013, con in campo consiglieri e assessori dell'ex amministrazione lidense, quella commissariata.

Tra questi, però, nessuno di loro è mai risultato indagato. Insomma l'usato sicuro che ha già un bacino di voti. I nomi alternativi, invece, sono quelli di Manuela Campitelli, attiva sui diritti delle donne, e Ezio Pietrosanti massimo esponente del Comitato di Quartiere di Acilia. 

A stoppare tutto, però, sarebbe intervenuto il Nazareno. A livello nazionale infatti non si guarda con favore a un'eventuale 'svolta' a sinistra, preferendo piuttosto una apertura a destra verso Beatrice Lorenzin. Un fatto che avrebbe indispettito non poco i vertici del partito di Ostia e anche quelli romani, contribuendo a rendere ancora più confusa la situazione dei dem, già alle prese con il complicato dopo-Tassone.  

E pure Matteo Renzi, alla Festa dell'Unità alla città dell'Altra Economia, aveva lanciato un allarme: "Ho sbagliato nel non comprendere fino a fondo che un progetto di ripartenza dell'Italia non può fare a meno di un progetto di ripartenza della Capitale. Senza un progetto Roma, anche i numeri di ripartenza dell'Italia acquistano meno forza".

Appello rilanciao anche dalla deputata del Pd Ileana Argentin: "In vista di una campagna elettorale che sarà appassionante ma aspra e difficile, mi permetto di suggerire al capace Segretario del PD romano, Andrea Casu, di riunire i parlamentari romani per un confronto, teso a capire in che modo noi impegnati nella maggioranza di governo possiamo offrire il nostro contributo per dare una mano al PD nel vincere. Noi parlamentari romani dobbiamo contribuire alla vittoria del PD, perché Ostia rappresenti la prima importante tappa del recupero del governo della nostra città". 

Non è d'accordo, invece, il Movimento 5 Stelle che, vedendo il Pd in difficoltà attacca: "Il Dem si presenteranno sempre divisi e lacerati alla vigilia delle prossime elezioni nel X Municipio: da una parte si vuole andare a sinistra e dall'altra a destra, in assemblea capitolina Fassina fa finta di contrastare Renzi e poi cerca alleanze con i suoi, mentre Renzi stesso vuole andare con Lorenzin cercando sponde centro-destrorse. Sono in piena e totale confusione e figuriamoci quindi se possono guidare un Municipio sciolto per mafia per loro precise responsabilità politiche, ovvero di un presidente finito in manette che era targato Pd". 

Dichiara in una nota il capogruppo capitolino del M5S, Paolo Ferrara, che sente l'odore del sangue del "nemico" ferito, colpisce duro e "consiglia": "Ho deciso di lanciare un messaggio che credo i democratici debbano prendere seriamente in considerazione: stavolta saltate un giro per il bene di tutti".  
 
 

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