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Ostia: dopo le ronde in spiaggia i mercatini rom abusivi, altro blitz dei fascisti del terzo millennio

Marsealla, leader di CasaPound: "Le nostre non sono azioni xenofobe o razziste. Noi difendiamo gli italiani"

"Le nostre non sono azioni xenofobe o razziste. Noi difendiamo gli italiani". Luca Marsella, col megafono in mano, ha dato il via al secondo blitz di CasaPound ad Ostia in pochi giorni. Dopo l'azione contro i venditori abusivi sulle spiagge, i fascisti del terzo millennio hanno replicato. Questa volta contro i mercatini rom di viale della Vittoria.

Con pettorina rossa, i 'neri' di Ostia sono tornati. "Sono mesi che diciamo che la rivendita illegale di merce contraffatta o rubata da parte dei rom è una pratica inaccettabile, troppo a lungo tollerata da una politica inerte", ha detto il consigliere di CasaPound Italia al X Municipio di Roma che ha lanciato anche una frecciata al Partito Democratico e a Matteo Orfini: "La sinistra ed il Pd, che hanno pesantemente criticato la nostra azione sulle spiagge, sono lontanissimi dalla realtà e dai problemi quotidiani degli italiani".

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Poi ancora: "Già in passato abbiamo combattuto in prima linea contro i mercatini abusivi e anche oggi abbiamo voluto dare voce ai cittadini romani. Grazie alla nostra azione le forze dell'ordine hanno provveduto a far rimuovere i mercatini illegali dei nomadi. Tuttavia qualora lunedì prossimo i rom tornassero - ha concluso Marsella - noi torneremo, per essere ancora una volta al fianco degli italiani".

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