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Ostia: clonavano bancomat, in manette i capi banda

Nei loro appartamenti ad Ostia sono state trovate e sequestrate oltre 200 carte clonate, computer, macchinari e molti capi di abbigliamento firmati, acquistati con le carte clonate. I due sono ritenuti i capi di un'organizzazione di 9 persone

Due cittadini romeni sono stati arrestati dagli agenti del commissariato di ostia con l'accusa di essere a capo di una banda di 9 persone dedita alla clonazione dei bancomat. “Quella scoperta oggi”, ha spiegato in conferenza stampa Antonio Franco, capo del commissariato di Ostia, “è un'organizzazione ben strutturata, capace di clonare carte di credito riuscendo anche ad intercettare, grazie all'aiuto di hacker esperti, i codici delle card prima ancora che fossero emesse dai circuiti internazionali”.

Negli appartamenti dei due, entrambi domiciliati ad Ostia, sono state trovate e sequestrate oltre 200 carte clonate, computer, macchinari e molti capi di abbigliamento firmati, acquistati con le carte clonate. Al servizio della banda anche un super consulente, un informatico italiano che sfruttando internet riusciva ad entrare nella rete dei circuiti delle carte carpendo i codici.

La banda si avvaleva anche di squadre “operative” che effettuavano sopralluoghi ai bancomat dove poi venivano installate bande magnetiche, pannelli e telecamere, che servivano ad identificare i codici da inserire sulle tessere.

Circa un milione di euro è la cifra transata dalla banda di cui parte investita per acquistare borse e capi di abbigliamento firmati.
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