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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ostia, si allarga la breccia sul 'Lungomuro': in estate apriranno nuovi varchi

Un anno dopo l'apertura dei primi due varchi sul Pontile in estate il lungomare di Ostia sarà ancora più accessibile. Il Pd presenta un documento in Campidoglio

Presto un altro pezzo di 'Lungomuro' cadrà. Un anno dopo l'apertura dei primi due varchi sul Pontile, l'accesso al mare di Ostia sarà reso più semplice. E' questo l'obiettivo, dichiarato, del commissario del Pd locale, il senatore Stefano Esposito e del delegato al litorale Alfonso Sabella.

Via recinzioni e muri, con la spiaggia che diventa sempre più a portata di tutti. Questo, in sintesi, sarà quello che prevede il documento approvato dall'Assemblea Capitolina che impegna il comune di Roma a ripristinare, prima della stagione estiva, il libero accesso alle spiagge di Ostia.

Ad illustrare il documento sarà il gruppo Pd del Campidoglio domani mattina in una conferenza stampa programmata per le 12 in via delle Vergini, nella sede dei gruppi consiliari. Parteciperanno il primo firmatario del documento, Athos De Luca, ma anche il capogruppo Pd Fabrizio Panecaldo, il suo predecessore Fabrizio D'Ausilio ed i rappresentanti dei comitati di Ostia per il libero accesso alle spiagge. Previsto anche l'intervento dell'assessore al demanio marittimo di Rimini, Roberto Biagini.

"Garantire la puntuale applicazione dell'ordinanza all'uopo emessa che obbliga i titolari delle concessioni demaniali e marittime a consentire il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia antistante l'area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione e di consentire le operazioni di sicurezza in mare attraverso appositi varchi e con le modalità stabilite dalla Regione Lazio nel piano di utilizzazione delle aree del Demanio Marittimo". È quanto chiede il Pd al sindaco Ignazio Marino e alla giunta capitolina.

Il provvedimento chiede, inoltre, di "favorire l'apertura con apposite ordinanze, nel tratto urbano del lungomare di Ostia, di corridoi d'accesso alla spiaggia contigui tra le concessioni prima dell'inizio della stagione estiva, per affermare un principio di legalità e soddisfare una forte esigenza sociale e culturale sentita dalla cittadinanza", oltre a "reinsediare presso l'Amministrazione centrale, in deroga alle Delibere A.C. 18 e 19 del 2011, l'Ufficio Demanio Marittimo e avviare un'istruttoria amministrativa per la verifica della congruità dei titoli delle concessioni demaniali in godimento".  

Insomma un altro passo avanti per la "purificazione di Ostia" messa in atto dai demIn fondo Sabella era stato chiaro: "La costituzione assicura la funzione sociale della proprietà privata figuriamoci di quella pubblica: il concessionario di un bene pubblico lo fa anche a servizio della collettività. Se impedisce alla collettività di vedere il mare c'è qualcosa che certamente non va e su questo dobbiamo agire. Le concessioni di Ostia sono state date senza un controllo di legalità, un controllo che non viene fatto da moltissimo tempo. Qualche tempo fa volevo comprare una casa ad Ostia perché mi piaceva l'idea di vivere vicino al mare, ma ho rinunciato perché mi sono reso conto che ad Ostia il mare non si vede". 

Una dichiarazione, quella del delegato al litorale, supportata anche da Esposito neanche una settimana fa: "Entro il primo maggio bisogna abbattere le strutture abusive a Castelporziano con procedura d'urgenza non possiamo aspettare i tempi del bando. Lo stesso vale per l'apertura dei varchi, perché se aspettiamo il Pua ne parliamo nel 2017". A breve se ne saprà di più.  

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