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Ostia: estate a rischio, l'erosione ha "mangiato" il mare e distrutto le cabine

A lanciare l'ennesimo allarme è Franco Petrini, il gestore de 'La Nuova Pineta - Pinetina'

Metri di spiaggia "mangiati" dal mare e cabine distrutte dalle onde. Senza contare i chioschi, demoliti ma non ricostruiti. Insomma, nonostante il X Municipio abbia lanciato i bandi per l'assistenza sanitaria e per il servizio spurgo nelle spiagge di Castel Porziano, l'estate 2019 ad Ostia, il mare di Roma, è già a rischio

L'ultima mareggiata, quella dello scorso gennaio, ha messo in ginocchio lo storico stabilimento Nuova Pineta-Pinetina. Distrutto gran parte del bar-ristorante, cabine trascinate e portate in acqua. Una situazione disastrosa con una perdita economica notevole per chi gestisce il lido sul Lungomare Lutazio Catulo. 

Il gestore del lido, Franco Petrini, già un anno fa, aveva raccontato ai nostri taccuini la conta danni subiti dall'ennesima mareggiata. Oggi è tornato a denunciare la situazione, grave: "Ad un mese e mezzo dall'inizio della stagione balneare questa è la situazione di un lungo tratto dell’arenile romano. Tutto ciò non è precipitato negli ultimi giorni, ma frutto di incuria e menefreghismo protratto negli anni. Nicola Zingaretti chiede a gran voce che si faccia la TAV, ma lui per Ostia cosa ha fatto? Può consolarlo che l'immobilismo è trasversale: Regione, Comune e Municipio sono parimenti disinteressati al problema", scrive postando sui social anche un reportage fotografico.

Pinetina distrutta dalla mareggiata

La Regione Lazio, dal canto suo, lo scorso 14 febbraio, ha promesso che per combattere l'erosione sulle coste laziali metterà a disposizione 30 milioni di euro in tre anni. I primi 10 milioni saranno così ripartiti: 5 milioni per la difesa della costa di Ostia, 5.8 per la manutenzione straordinaria delle spiagge di Ladispoli e la revisione delle opere di protezione. Un milione e duecentomila euro per la ricostruzione delle spiagge di Torvajanica, 3.2 milioni di euro per la difesa della costa di Santa Marinella.

Fondi utili sì, ma a marzo iniziato forse messi in campo troppo tardi. Almeno per la stagione che verrà. Se gli stabilimenti piangono, di certo le spiagge libere non ridono. L'arenile sarà gestito dal X Municipio come la passate estate: in sintesi non si potranno erogare nuove concessioni e far sì che nelle spiagge libere ci siano i chioschi.

Il mare di Roma, quindi, anche per i mesi estivi che arriveranno non potrà contare su spazi di vendita di bevande, cibi o lettini. Il Movimento 5 Stelle, che sul litorale ha investito tanto, con promesse elettorali, sull'estate lidense si gioca molto così come aveva sottolineato anche Paolo Ferrara, esponente grillino in Campidoglio, in una intervista a RomaToday.

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