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Infernetto Infernetto / Via Bocenago

Infernetto, ucciso l'imprenditore Giuseppe Criniti

Era stato colpito nella notte da due pallottole alla testa. Dal Grassi era stato trasferito al San Camillo, dove è morto. Indaga la squadra mobile

Un imprenditore di 41 anni, Giuseppe Criniti, è stato ucciso nella notte all'Infernetto in via Bocenago. L'agguato è stato fatale perchè due pallottole hanno raggiunto l'uomo, andando a ledere organi vitali.

L'uomo, di origini calabresi, era stato ricoverato prima all'ospedale Grassi di Ostia. Poiché dalla Tac era emerso che aveva un proiettile nella testa era stato trasferito all'ospedale San Camillo per essere sottoposto ad un intervento chirurgico che i medici non hanno potuto però eseguire perché le condizioni sono peggiorate.

Indagini sono in corso da parte della squadra mobile. L'imprenditore avrebbe numerosi precedenti per reati di droga, contro il patrimonio e contro la persona. Tra le ipotesi il regolamento di conti, ma gli investigatori non escludono nessuna pista.

Ancora poco chiara la dinamica dei fatti: Criniti sarebbe stato fermato da due uomini nelle vicinanze dell'abitazione della sua ex fidanzata. Qui sarebbero stati esplosi i due colpi fatali.

Criniti, di Catanzaro, è il fratello degli ex calciatori Antonio e Gianfranco Criniti. L'imprenditore catanzerese era stato anche presidente di due squadre di calcio, la Morrodoro di Teramo e la Sorianese di Viterbo. Entrambe le due squadre sono fallite.

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