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Infernetto senza liceo: studenti costretti a "doppi turni", la rabbia dei residenti

Nel quartiere romano Infernetto, 35mila abitanti, serve un istituto superiore ma il rimpallo burocratico-amministrativo blocca tutto

Studenti costretti a "doppi turni", 35mila abitanti senza un liceo e aule di fortuna pur di fare lezione. E' la fotografia che arriva dall'Infernetto, quartiere non più dormitorio del X Municipio, a pochi chilometri da Ostia che continua a combattere con quello che ormai i residenti chiamano "liceo negato". 

Centinaia di studenti, da anni, finite le scuole medie non sanno più dove andare. Ad accoglierli il solo liceo Democrito del vicino quartiere Casal Palocco ma, quest'anno, ci sono oltre 180 alunni in più rispetto alla capienza massima della scuola. 

I doppi turni per andare a scuola

Troppi anche per il Democrito che così ha "inventato" sette classi in più per ospitare i tanti studenti, con sala professori o laboratori trasformate in autentiche aule. 

E così gli studenti, pure di fare lezione, sono costretti a veri e propri "doppi turni", o meglio "rotazioni" come vengono ufficialmente chiamate dal liceo. Le classi del biennio, quattro giorni su cinque, entrano alle 8 ed escono alle 14:10. Il giorno rimanente dalle 8 alle 11, o dalle 11 alle 14:10.

Quelle del triennio, invece, dalle 8 alle 15:10, con pausa pranzo, per tre giorni. Un giorno invece dalle 8 alle 14:10, mentre il quinto giorno dalle 11 alle 14:10. Un modo per ovviare ai problemi di spazio, fanno sapere dalla scuola.

I rimpalli della politica

Un grosso problema per i ragazzi e per i genitori. L'Infernetto conta solo due istituti comprensivi, il Mozart e il Cilea, e nessun liceo. Una vera emergenza per l'area alle porte di Ostia con una storia nasce da lontano. Per il Piano particolareggiato del 1994 (creato per il recupero urbanistico di alcune aree) il Campidoglio doveva costruire nella zona quattro asili nel quartiere, ma ce n'è solo uno. Mancano le scuole medie se non quelle ricavate proprio negli istituti comprensivi Mozart e Cilea.  

La svolta sembrava essere arrivata nel 2011 con l'ok definitivo alla realizzazione del liceo, con Comune e Città Metropolitana che avevano ereditato il progetto della nuova scuola superiore già finanziata dalla ex Provincia nel 2008 con 13 milioni di euro. Da lì in poi almeno sei anni di rimpalli dalla giunta Marino a quella della sindaca Raggi. 

No all'opzione di utilizzare la caserma della Finanza dismessa

"Qui è negato il diritto allo studio. Siamo fermi al palo e la proposta di usare la caserma della Guardia di Finanza dismessa ci è stata rifiutata", urlano i genitori ascoltati da RomaToday. Il Comando Generale della Guardia di Finanza (IV Reparto - Ufficio Infrastrutture - Sezione Logistica Infrastrutture) ha infatti risposto picche alla proposta dei genitori e alla Vicepresidenza Regionale dell'Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola Università e Turismo, negando l'utilizzo di locali ad uso aule presso l'ex-Accademia di Via Croviana.

Le motivazioni addotte sono "incompatibilità causa riservatezza e sicurezza del sito", "regolare utilizzo degli spazi non consentito a causa della cospicua affluenza e della stringente calendarizzazione dei corsi formativi" e delle "difficoltà gestionali a causa di eventi/convegni". 

La palla ora passa al consiglio di Città Metropolitana che, sollecitato da Cdq Infernetto, Comitato Genitori I.C. Mozart, Comitato Genitori I.C. Cilea e Cdq Infernetto Sociale, dovrà trovare una soluzione. Nel frattempo gli studenti hanno iniziato a frequentare con le "rotazioni" e molti ragazzi sono costretti a "perdere" l'ultima ora a causa delle attività sportive.

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