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Dal Tevere al mare: serve un filtro alla foce per recuperare i rifiuti plastici

A giugno parte un progetto analogo per il fiume Po

Un filtro alla foce del Tevere per intercettare i rifiuti plastici che il fiume trasporta. Un'idea suggestiva illustrata durante l'evento "Il fiume salva il mare", uno degli appuntamenti previsti nell'ambito dell'Earthday Italia.

Il progetto

La proposta, presentata dalla presidente dell'associazione Marevivo Rosalba Giugni, si pone un obiettivo ambizioso ed ampiamente condivisibile: raccogliere i materiali plastici da avviare al recupero prima che arrivino in mare. "L'80% dei rifiuti arriva dai fiumi e di questo  80%, il 90 è  plastica". Un motivo in più per intervenire. Come dal mese di giugno si proverà a fare anche con il Po. 

Il Po: un fiume pilota

Il progetto sperimentale sul maggiore corso d'acqua italiano, "è realizzato da Castalia, un consorzio di Armatori, Corepla, il Consorzio di recupero della plastica, la Fondazione Sviluppo Sostenibile e Marevivo e  durerà parecchi mesi- ha spiegato Giugni- Alla foce del fiume verràmesso un filtro, si farà monitoraggio, recupero e, insieme a Corepla, riciclo della plastica recuperata. Una sperimentazione per capire quanta plastica arriva, in quale stato e come si può recuperare e riciclare. Una cosa molto importante che nessuno ha mai fatto".  Un progetto da non sottovalutare anche perchè, se la plastica che galleggia in mare è piena di salsedine, quella che si trova nei fiuminon subisce lo stesso deterioramento.

La proposta

Il progetto prevede che a Fiumicino, dove si trova la foce del Tevere, venga sistemata una griglia in grado di raccogliere i rifiuti plastici. La proposta è piaciuta all'assessora all'ambiente Pinuccia Montanari. Roma Capitale ha infatti firmato un manifesto d'intenti che individua strategie per la salvaguardia e la valorizzazione del "biondo".  Pertanto "Siamo disponibili con l'ufficio speciale del Tevere a valutare tutte le soluzioni concrete" ha dichiarato Montanari, affinchè il maggiore corso d'acqua di Roma "torni ad essere l'importante corridoio ecologico-identitario per la Capitale". 

La necessaria sinergia

L'idea dovrebbe incontrare anche la disponibilità della Regione Lazio. All'evento di Marevivo il Governatore Zingaretti ha infatti mandato un messaggio  nel quale ha sottolineato che l'ente "ha inaugurato una nuova stagione di difesa del patrimonio ambientale con investimenti importanti e azioni di lungo termine. Dentro questa strategia, una delle iniziative più rilevanti è destinata proprio al fiume Tevere, che sarànei prossimi anni uno dei luoghi su cui cittadini e istituzioni dovranno concentrare i loro sforzi e su cui potremo sperimentare il buon utilizzo delle risorse europee". Per la buona riuscita di questi progetti,  come ha ricordato lo stesso Zingaretti, sarà necessario mostrare  "la capacità di collaborare tra le diverse istituzioni e di coinvolgere cittadini e associazioni". Grazie all'Earthday Italia il primo passo è stato compiuto.

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